Decreto Aiuti-ter: Proroga e Rafforzamento misure di sostegno per il caro energia

La bozza di decreto Aiuti-ter (approvata dal CdM il 16 settembre 2022) ha previsto la proroga ed il rafforzamento delle misure a sostegno delle imprese, energivore e non, derivante dall’incremento dei costi dell’energia consumata.
Innanzitutto, viene riconosciuto un credito d’imposta del 40% (la vecchia disposizione riconosceva il 25%) delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata (ivi compresa quella prodotta e auto-consumata) nei prossimi mesi di ottobre e novembre 2022 alle imprese a forte consumo di energia in base al decreto Mise 21 dicembre 2017, i cui costi medi calcolati sulla base del terzo trimestre 2022 hanno subito un incremento maggiore del 30% sullo stesso periodo dell’anno 2019.
Invece, per le imprese cd. non energivore ma con contatori di potenza disponibile almeno pari a 4,5 kw, il credito d’imposta riconosciuto sarà pari al 30% (la vecchia disposizione riconosceva il 15% per chi aveva contatori con potenza almeno pari a 16,5 kw) qualora abbiano subito incrementi superiori al 30% nel terzo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019.
Per le imprese a forte consumo di gas naturale si riconosce un credito d’imposta del 40% (contro il 25% della vecchia disposizione) delle spese sostenute per l’acquisto di tale materia consumata per i mesi di ottobre e novembre 2022 per usi diversi da quelli termoelettrici, a condizione che il prezzo del gas naturale (media dei prezzi pubblicati dal Gme) abbia subito nel terzo trimestre 2022 un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019. Le imprese che rientrano in tale disposizione sono quelle operanti nei settori di cui all’allegato 1 al decreto del ministero della Transizione ecologica del 21 dicembre 2021 n. 541 e con consumi di gas , nei primi tre mesi del 2022, non inferiori al 25% del volume indicato all’art. 3, comma 1, della disposizione richiamata.
Per le imprese cd. non gasivore, ossia diverse dalle precedenti, il credito d’imposta riconosciuto è pari al 40% (contro il 25% precedente) della spesa di acquisto del gas naturale consumato per usi diversi dal termoelettrico nei mesi di ottobre e novembre 2022, a condizione che il prezzo del gas naturale determinato come media dei prezzi di riferimento pubblicati da Gme abbia subito nel terzo trimestre 2022 un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Sulle modalità di utilizzo, diversamente dai precedenti, che erano utilizzabili in F24 entro il 31 dicembre 2022 ancora non è stata fatta chiarezza ma si presume che potranno essere compensati, con le medesime modalità, entro il primo o secondo trimestre 2023.