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Emendamento DL Aiuti: Chance per sbloccare le cessioni

Le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato un emendamento al DL Aiuti che potrebbe, potenzialmente, sbloccare il meccanismo della cessione dei crediti da parte del sistema bancario. Nella sostanza si prevede che le Banche, ivi comprese le società del gruppo bancario, potranno sempre cedere i crediti da bonus edilizi acquisiti da privati contribuenti e da imprese non più solo a soggetti particolarmente qualificati in ambito finanziario ma a tutti i soggetti dotati di partita iva.  Tale modifica prevede un considerevole ampliamento della platea delle potenziali controparti che potrebbe contribuire a far ripartire il mercato delle cessioni, dopo lo stop subito negli ultimi mesi.

Le condizioni necessarie che vengono richieste dal citato emendamento sono:

  • si deve trattare di correntisti della banca cedente o della capogruppo;
  • sono ammesse, per i crediti trasmessi successivamente al primo maggio 2022, cessioni parziali (ossia riguardanti le singole rate annuali del credito);
  • non sono consentite ulteriori cessioni;

L’unico tema che richiede ulteriori chiarimenti sia da parte dell’Agenzia delle Entrate che da parte del Legislatore riguarda il concetto di “diligenza” richiamato nella Circolare 23/E al fine di evitare la responsabilità solidare in capo al soggetto acquirente, soprattutto in riferimento al fatto che, con la nuova modifica i cessionari (soggetti con partita IVA) non hanno particolari doti di conoscenza delle procedure di verifica sui crediti che acquisteranno. Inoltre, tali crediti, essendo già transitati nel circuito bancario, dovrebbero essere già stati verificati approfonditamente dalle Banche. Su tali aspetti gli operatori richiedono un intervento volto a non vanificare quanto di buono può scaturire dall’ampliamento della platea dei soggetti acquirenti.