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Le criptovalute entrano nell’Anagrafe Tributaria

L’Agenzia delle Entrate ha delineato (provvedimento n. 176227/2022 del 23 maggio 2022) il perimetro applicativo delle modalità e termini di comunicazione all’Anagrafe tributaria (art. 7, comma 6, D.P.R. n. 605/1973) da parte degli operatori finanziari, dei rapporti tenuti in criptovalutemetalli preziosiasset finanziari od ogni altra grandezza presa a riferimento per la valutazione, diversa dalle valute a corso legale.
Questo in quanto, si legge nelle motivazioni del provvedimento, “potrà essere tracciata la presenza di rapporti tenuti in qualsivoglia valuta, anche di natura innovativa, rimanendo predisposti per la raccolta di eventuali rapporti corrispondenti a nuove tipologie di servizi o prodotti per cui la legge preveda la comunicazione all’Archivio dei rapporti finanziari”.
La ricomprensione, nell’ambito applicativo del provvedimento, dei rapporti in valuta virtuale, si pone in linea con la sempre maggiore attenzione riservata anche dalle altre Agenzie fiscali estere nonché con gli obiettivi del PNRR.
In particolare, dal 1° gennaio 2023, occorrerà trasmettere all’Anagrafe Tributaria, secondo le modalità previste dall’Allegato 1 del provvedimento in parola, i dati contabili riferiti al periodo d’imposta 2022, sulla base delle innovative specifiche tecniche individuate dall’Allegato 2 del documento direttoriale.