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Le novità del Dl Aiuti- quater

Approvato nel Consiglio dei Ministri del 10 novembre 2022 il decreto Aiuti quater che tra le misure introdotte include:

  • la rateizzazione delle bollette della luce e del gas fino a 48 rate mensili con un tasso di tasso di interesse pari al rendimento dei BTP poliennali di pari durata. La norma ricalca quanto già previsto dalla Legge di maggio 2022 ma ampliando il periodo che ricomprenderà quello dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023, ma solo per l’eccedenza l’importo medio contabilizzato nell’anno 2021.
  • credito d’imposta esteso anche per il mese di dicembre 2022 per le bollette del gas e energia. Prorogato, senza modifiche, fino a dicembre 2022 il credito pari al 40%  per le imprese energivore che scende al 30% per quelle cd “non energivore”.  Il credito potrà essere usato in compensazione o ceduto a terzi, ma solo per intero, con possibilità di cessioni successive solo a favore di banche, assicurazioni e intermediari finanziari. Per tutte le cessioni sarà necessaria l’apposizione del visto di conformità da parte di un professionista abilitato.
  • aumento del limite di circolazione del contante che passa da 2.000 a 5.000 euro dal 1° gennaio 2023. Dalla normativa attualmente vigente si contano altri 5 limiti di carattere generale. Alcuni sono più elevati, come il tetto a 15mila euro per gli acquisti dei turisti stranieri. Altri sono più bassi, come la soglia di mille euro per le rimesse di denaro che passano attraverso i money transfer. O come la cifra – sempre a mille euro – a partire dalla quale gli assegni bancari e postali necessitano della clausola «non trasferibile». A questi limiti generali si affiancano alcuni divieti totali di usare le banconote in determinati settori o contesti. È il caso ad esempio dei pagamenti effettuati o ricevuti da condomìni, che devono sempre transitare per un conto corrente dedicato. O delle retribuzioni ai lavoratori subordinati che – al massimo – possono essere pagate in contanti allo sportello bancario (fanno eccezione solo il lavoro domestico e le collaborazioni occasionali). Mentre scatta a mille euro la soglia a partire dalla quale le società e associazioni sportive dilettantistiche devono versare o incassare con mezzi tracciati.
  • taglio della percentuale di detrazione del superbonus che passerà dal 110% al 90% dal 1 gennaio 2023. Il regime transitorio  si concretizza in una clausola che mantiene il 110% anche il prossimo anno per chi alla data di entrata in vigore del decreto abbia già effettuato la comunicazione di inizio lavori (Cila) o presentato la documentazione necessaria negli interventi di demolizione e ricostruzione. Il bonus continuerà poi a essere «super», al 110%, fino al 2025 per gli interventi realizzati dalle Onlus sulle strutture sociosanitarie. Resta in pista la proroga al 31 marzo 2023 per il completamento dei lavori di chi, al 30 settembre, aveva raggiunto il 30% degli interventi. E per i nuovi interventi arriva l’incentivo al 90%, ma con un doppio vincolo: le riqualificazioni finanziate dallo Stato potranno riguardare solo le unifamiliari utilizzate come prima casa da contribuenti che non superano una certa soglia di reddito.
  • innalzamento soglia esentasse da 600 a 3.000 euro per il welfare aziendale.